Come fare un Backlink Audit in 5 semplici step: la mia esperienza
Ciao a tutti oggi voglio condividere con voi un’esperienza che mi ha davvero cambiato il modo di gestire i miei progetti web: il Backlink Audit.
So che per molti può sembrare un argomento complesso ma fidatevi non è così complicato come sembra! Se lo affronti nel modo giusto puoi trasformarlo in uno strumento potentissimo per migliorare la SEO del tuo sito web.
Ho iniziato ad approfondire l’argomento quando ho notato che il mio sito nonostante producesse contenuti di qualità non stava ottenendo i risultati che mi aspettavo.
Mi sono reso conto che il problema non era solo la creazione di contenuti ma anche la gestione dei backlink.
Un backlink audit in poche parole è come un’analisi del tuo profilo di backlink: una panoramica di tutti i link che puntano al tuo sito. È un po’ come fare un inventario di tutti i tuoi “amici” sul web. C’è chi ti supporta chi ti fa un po’ di danno e chi è semplicemente indifferente.
Ma come si fa a fare un Backlink Audit? Semplicemente con gli strumenti giusti!
Step 1: La spia sui tuoi competitor
Il primo passo è osservare il tuo panorama competitivo. Capire chi sono i tuoi concorrenti come si posizionano online e quali sono le loro strategie di link building. Sembra un po’ come fare una ricerca di mercato ma per il mondo digitale!
La mia arma segreta per questo step è Semrush uno strumento di SEO che offre un’analisi completa del tuo sito web e dei tuoi competitor. Con SEMrush posso analizzare i backlink dei miei competitor vedere da quali siti ricevono link quali sono i loro link di riferimento il numero di domini di riferimento i tipi di backlink e le loro “autorità” online.
Ma attenzione non si tratta di copiare ciecamente le strategie dei tuoi competitor. L’obiettivo è capire quali sono i loro punti di forza e le loro debolezze per trovare nuove opportunità e sviluppare una strategia di link building più efficace.
Analisi Backlink: il tuo punto di partenza
L’analisi Backlink di SEMrush è un vero tesoro di informazioni. In poche parole ti permette di sbirciare dietro le quinte del lavoro SEO dei tuoi rivali e ti aiuta a capire se la tua strategia di link building è allineata con quella dei migliori.
Con questo strumento puoi:
- Valutare il numero di backlink domini di riferimento e IP di riferimento per capire la “dimensione” del tuo profilo backlink rispetto a quello dei competitor.
- Verificare il punteggio di autorità del tuo dominio per capire quanto il tuo sito è “attraente” per gli altri webmaster.
- Analizzare i tipi di backlink per vedere quali sono i contenuti dei tuoi competitor che vengono maggiormente linkati.
- Esaminare gli attributi del link per identificare i punti deboli nei profili dei tuoi rivali e sfruttarli a tuo vantaggio.
- Scoprire quali sono i domini di riferimento che ti permettono di capire se stai cercando di ottenere link da un numero di domini sufficiente.
Step 2: Individuare i nemici invisibili: i link tossici
Una volta che hai un’idea chiara del panorama competitivo è il momento di analizzare il tuo profilo di backlink per identificare eventuali problemi.
In particolare devi fare attenzione ai link tossici: quei link che possono danneggiare la tua SEO e farti perdere posizioni nei risultati di ricerca.
Come si riconoscono i link tossici?
Semrush ti mette a disposizione un’arma potente: Backlink Audit. Con questo strumento puoi valutare la tossicità dei tuoi backlink e classificarli in base al rischio che rappresentano per la tua SEO.
Backlink Audit: la lente d’ingrandimento della tua SEO
Il Backlink Audit è come avere una lente d’ingrandimento sulla tua SEO.
Ti permette di:
- Valutare il punteggio di tossicità complessivo del tuo sito e capire se hai troppi link dannosi che puntano al tuo sito web.
- Analizzare il numero totale di backlink analizzati e verificare che non sia troppo alto o troppo basso (troppe link possono essere un segnale di spam mentre un numero troppo basso potrebbe indicare che il tuo sito è percepito come tossico dagli altri).
- Scoprire il numero di domini di riferimento e identificare eventuali problemi legati alla “concentrazione” dei link provenienti da un singolo dominio.
- Valutare il punteggio di tossicità dei domini di riferimento per individuare eventuali problemi di link building scadente o SEO negativa.
- Esaminare la percentuale di link dofollow e USG per assicurarsi che il tuo profilo backlink sia “naturale” e non artificiale.
- Analizzare la prevalenza di anchor text “Money” e “Compound” che sono considerati potenzialmente tossici da Google.
- Rilevare eventuali picchi nei backlink guadagnati o persi in un certo periodo che possono indicare problemi di spam o SEO negativa.
Cosa fare con i link tossici?
Il tuo obiettivo è eliminare i link tossici.
Ma attenzione non tutti i link tossici sono uguali! Alcuni possono essere rimossi con una semplice richiesta al proprietario del sito web mentre altri sono più complessi e richiedono azioni più drastiche.
Step 3: Fare pulizia: rimuovere o rifiutare i link tossici
Il terzo passo è ripulire il tuo profilo backlink dai link tossici. Come ho già detto ci sono due modi per affrontare questo problema:
Rimozione del link: la soluzione migliore è contattare il proprietario del sito web di riferimento e chiedere la rimozione del link.
Rifiuto del link: se la rimozione del link non è possibile puoi inviare il link all’elenco dei rifiutati e esportarlo nello strumento Rifiuta link di Google.
La strategia della rimozione
Quando contatti il proprietario del sito web per richiedere la rimozione del link è importante essere educati e professionali spiegando chiaramente il problema e fornendo tutte le informazioni necessarie.
Semrush ti aiuta in questo processo fornendoti strumenti per la gestione delle richieste di rimozione dei link:
- Puoi dividere i link tossici in due categorie: quelli che puoi rimuovere e quelli che non puoi.
- La scheda “Audit” di SEMrush ti permette di filtrare i link tossici e di individuarli in base ai problemi principali che hai rilevato nel passaggio 2.
- Puoi filtrare l’elenco dei link tossici in base all’attributo del link o all’anchor text per identificare i link che puoi far rimuovere.
- Semrush ti permette di ordinare i link tossici in base all’origine del problema (URL titolo della pagina URL di destinazione o testo di ancoraggio) per individuare eventuali problemi di SEO negativa.
- Puoi aggiungere i link che puoi far rimuovere alla lista “Rimuovi” e quelli che non puoi far rimuovere alla lista “Rifiuta”.
La strategia del rifiuto
Se non è possibile rimuovere un link il rifiuto è l’unica soluzione.
Semrush ti permette di esportare l’elenco dei link che vuoi rifiutare in formato .txt e di caricarlo nello strumento Rifiuta di Google.
Tuttavia è importante ricordare che Google preferisce che i webmaster dimostrino di aver fatto tutto il possibile per rimuovere manualmente i link non validi prima di inviarli all’elenco dei rifiutati. Ciò significa che devi documentare tutti i passaggi che hai compiuto per provare a rimuovere i link.
Step 4: La magia del monitoraggio
Dopo aver rimosso o rifiutato i link tossici non basta fermarsi qui. È importante monitorare il tuo profilo backlink per assicurarti che la situazione non peggiori e che i tuoi sforzi non siano vani.
Semrush ti offre strumenti per monitorare il tuo profilo backlink:
- Puoi collegare i tuoi account di Google Analytics e Google Search Console a Backlink Audit per ottenere informazioni più dettagliate sul traffico di referral che stai ricevendo.
- La scheda “Pagine target” di Backlink Audit ti permette di scoprire quali pagine del tuo sito web possono essere ottimizzate per ottenere più backlink e traffico dai referral.
- Puoi esportare i dati dei domini di riferimento da Analisi Backlink e aggiungere i domini affidabili che già linkano i tuoi competitor al tuo elenco di outreach.
- Il report “Persi e nuovi” di Backlink Audit ti permette di monitorare eventuali cambiamenti significativi al tuo profilo di backlink e di identificare eventuali problemi in tempo reale.
Step 5: Ottimizzare per il futuro: una strategia di link building vincente
Il Backlink Audit non è solo un modo per ripulire il tuo profilo di backlink ma anche un’occasione per sviluppare una strategia di link building più efficace.
Come si fa?
- Usa il Link Building tool di SEMrush per contattare i proprietari di siti web e correggere i link persi o interrotti.
- Identifica i contenuti di alta qualità che sono stati linkati dai tuoi competitor e crea contenuti simili che potrebbero essere più facilmente linkati.
- Utilizza il metodo “Guest Posting” per ottenere link di alta qualità da siti web autorevoli nel tuo settore.
- Crea contenuti che siano facilmente condivisibili e linkabili sui social media.
- Coinvolgi la community online per promuovere i tuoi contenuti e ottenere backlink.
In conclusione: il Backlink Audit è la chiave per il successo
Il Backlink Audit è un’operazione complessa ma è un investimento che vale la pena fare. Non è un’attività da svolgere solo una volta ma un processo continuo che ti permetterà di migliorare costantemente la SEO del tuo sito web e ottenere i risultati che desideri.
Con l’aiuto degli strumenti giusti come SEMrush e con un po’ di pazienza e determinazione puoi fare la differenza.